Edilizia antisismica: Sisma Bonus e nuove tecniche di costruzione
L’elevato rischio di sisma in Italia e la grande quota di vecchi edifici realizzati antecedentemente all’entrata in vigore delle norme antisismiche, hanno reso necessario l’individuazione di nuovi incentivi e tecnologie per minimizzare l’impatto dei terremoti sulle costruzioni.
Gli interventi relativi al Sisma Bonus e l’adozione di nuovi sistemi costruttivi antisismici, sono fondamentali per la messa in sicurezza del patrimonio edilizio italiano.
Sisma Bonus e interventi ammessi
Il Sisma Bonus è l’agevolazione per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche (articolo 16, comma 1-bis, Dl 63/2013) da effettuare entro la nuova data fissata il 31 dicembre 2022.
Tale detrazione viene riconosciuta ai contribuenti (privati e società) che realizzano lavori di messa in sicurezza di edifici che si trovano nelle prime tre zone di pericolosità sismiche, con l’obiettivo di imprimere una forte accelerazione agli investimenti.
Sono inclusi nel Sisma Bonus tutti gli interventi finalizzati al miglioramento del comportamento sismico dell’edificio:
- interventi di messa sicurezza statica delle parti strutturali degli edifici;
- interventi che permettono di passare a uno o due classi di rischio inferiori;
- spese per edifici antisismici realizzati con demolizione e ricostruzione che consista in un’operazione di conservazione del patrimonio edilizio, anche nell'ipotesi in cui si sia determinato un aumento volumetrico.
Le linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e le modalità per l'attestazione dell'efficacia degli interventi effettuati, sono contenute nel Decreto Ministeriale n.24 del 09/01/2020.
Per la determinazione della classe di rischio si fa riferimento al parametro PAM, “che può essere assimilato al costo di riparazione dei danni prodotti dagli eventi sismici che si manifesteranno nel corso della vita della costruzione, ripartito annualmente ed espresso come percentuale del costo di costruzione” (Allegato A, DM n.24 del 09/01/2020).
L’efficacia degli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico devono essere dichiarate tramite asseverazione dai professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico (Art.3, Testo coordinato del DM n 58 del 28-02-2017).

Strutture e tecnologie per l’edilizia antisismica: il sistema MTR®
Al fine di effettuare questi interventi entro i termini ammessi e renderli idonei ai criteri della normativa antisismica, la scelta di materiali innovativi e di tecniche di costruzione avanzate diventa un aspetto essenziale nella pianificazione dei lavori.
Le nuove tecnologie assicurano velocità di esecuzione, sicurezza e garanzia di qualità controllata e certificata, per gli interventi di rinforzo strutturale e per la costruzione edilizia antisismica.
Costituito da tre tipologie di travi tralicciate prefabbricate (MTR® A - MTR® T - MTR® C), con il Sistema MTR® è possibile realizzare in tempi brevi strutture intelaiate in zona sismica di qualunque categoria e soddisfare qualsiasi esigenza architettonica.
Rispetto alle tradizionali travi in cemento armato, le travi MTR® miste acciaio-calcestruzzo grazie alle loro sezioni ridotte e alla loro autoportanza, permettono di rispettare facilmente i rapporti dimensionali trave-pilastro imposti dalle Normative Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018).
Inoltre, sezioni ridotte e autoportanza facilitano il rispetto della gerarchia delle resistenze. I pilastri sono infatti soggetti a minori sollecitazioni flettenti, garantendo alla struttura un comportamento duttile ed evitando rotture fragili.

In foto: valutazione della risposta antisismica mediante prova ciclica in scala 1:1 del nodo pilastro in C.A. - Trave MTR®
Gli elementi MTR® non sono legati a dimensioni standard di produzione, e trovano utile impiego sia nell’ambito delle nuove realizzazioni che nella ristrutturazione degli edifici esistenti.
La prefabbricazione del Sistema MTR®, con la produzione in stabilimento marcata CE, consente di far arrivare le travi tralicciate metalliche direttamente in cantiere pronte per la posa, eliminando l’assemblaggio in quota delle tradizionali travi in C.A. Questo si traduce in riduzione dei tempi di realizzazione della struttura, che sommati alla riduzione di calcestruzzo e alla totale o parziale eliminazione dei casseri portano all’ottimizzazione dei costi. Il tutto garantisce l’ecosostenibilità del Sistema MTR®.
Infine, grazie all’applicativo Software MTR® capace di dialogare con i principali sistemi di calcolo strutturale, è possibile sviluppare il modello matematico tridimensionale dell’intera struttura ed effettuare verifiche di dettaglio sugli elementi MTR® già in fase di progettazione.
Il software è prodotto in regime di qualità certificato conforme alla norma UNI EN ISO 9001.
Le nuove tecniche di costruzione, i metodi e i materiali moderni, porteranno nell'immediato futuro alla realizzazione di strutture sicure e che potranno durare nel tempo.